martedì 28 luglio 2009

Viareggio adotta Ibi

VIAREGGIO - «La storia di Ibi, insieme a quella del piccolo Leonardo, è forse la storia più drammatica che questa strage ci lascia in eredità. Non la abbandoneremo, faremo di tutto affinché possa avere la vita che voleva prima di perdere tutto». Giuseppina Tazzioli è dirigente dei servizi sociali del Comune di Viareggio. Sarà lei, insieme all' assessore al sociale Vittorio Fantoni, a prendersi cura di Ibitzen Ayad, la 21enne marocchina unica superstite di una famiglia sterminata dall' uragano di fuoco in via Ponchielli.

Ibi ha visto morire i suoi familiari uno dopo l' altro in questi giorni: il fratello di 17 anni Hamza, il padre Mohamed, la madre Aziza e infine la sorellina di 4 anni, Iman, morta al Bambin Gesù di Roma mercoledì. Ora Ibi vuole rimanere in Italia, costruirsi un futuro, diplomarsi, trovare un lavoro come pasticcera: «Vivrà nella comunità alloggio del Comune, costantemente seguita dagli psicologi. E lei, come Leonardo, non dovranno venire dimenticati da chi ha provocato questa strage: lotteremo perché abbiano un risarcimento adeguato, questo è certo».
Pubblicato da Mario Neri su Repubblica Firenze (4/7/2009)

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