lunedì 27 luglio 2009

Emergenza sfollati

VIAREGGIO - Molti alloggeranno negli alberghi del litorale e al palazzetto dello sport, altri hanno trovato riparo da amici e parenti. In più c' è già la disponibilità della Croce rossa, delle associazioni di volontariato locali e dell' Asp, una società multi servizi del Comune che si occupa della refezione scolastica, per offrire beni di prima necessità e pasti caldi agli sfollati che, «per almeno i prossimi due giorni», ha detto il capo della Protezione civile Guido Bertolaso, dovranno rimanere fuori dalle proprie case.

Viareggio è costretta a un esodo prima di oggi mai conosciuto se non durante i bombardamenti della seconda guerra mondiale, che si concentrarono proprio a ridosso della stazione e sulle case distrutte ieri dall' ondata di fuoco provocata dall' esplosione. Direttamente o indirettamente colpiti dall'apocalisse divampata poco fuori dalla stazione lunedì notte, sono oltre 1.000 le persone evacuate dalla Protezione civile e dai vigili del fuoco in un quadrilatero della città di quasi 50 ettari di estensione. Un' area urbana che a nord-est è delimitata dall' Aurelia e a sud-ovest arriva fino a via Puccini, una delle arterie centrali. Un perimetro di sicurezza che ieri in serata è stato abbassato verso il mare fino a via Pucci. Una fetta di città per cui vige uno stato d' allerta provvisorio. Gli abitanti della case situate fra le due strade sono rientrate in casa, ma in caso di allarme dei vigili del fuoco dovranno evacuare.

Almeno 60 le persone che dovranno aspettare settimane e forse mesi per fare ritorno nelle loro case. In via Ponchielli, quella vicina ai binari sul lato monte della ferrovia, due palazzine si sono sbriciolate nella deflagrazionee altre8 hanno riportato gravi danni strutturali. Sono invece circa 800 le persone che hanno trovato alloggio per i prossimi giorni da amici e parenti residenti in città o nei Comuni della Versilia. Da 200 a 300 coloro che invece verranno ospitati nelle strutture alberghiere di Viareggio. «Nessuno degli albergatori si è tirato indietro, tutti hanno fatto la loro parte, e hanno dato la loro disponibilità fino a quando l' emergenza non sarà passata», ha detto ieri il sindaco Luca Lunardini.

Non solo i due e i tre stelle, ma anche i grandi hotel di lusso riserveranno alcune delle loro camere ai viareggini investiti dalla tragedia. «Stiamo ancora aspettando che l' associazione di categoria ci comunichi con esattezza quanti posti letto dovremo tenere per gli sfollati, ma siamo a completa disposizione. Per ora teniamo ferme 5 camere ma non escludiamo che siano anche di più», diceva ieri alle 17 la direttrice del Principe di Piemonte Daiana Ferretti, che ha dato l' ok all' amministrazione di Viareggio anche per l' utilizzo del centro congressi dello storico hotel liberty. Altri nodi dell' accoglienza organizzata dal Comune sono le scuole medie Lambruschini e la tendopoli montata dalla protezione civile e dai volontari delle misericordie localie dell' Ampas. Sono cento i posti disponibili nelle tende e vicino è stata istallata una struttura per la prima assistenza sanitaria. Poi c' è il Palazzetto dello sport e la nuova sede dell' Auser, un' associazione che si occupa di assistenza agli anziani.

Ieri è partita anche la prima campagna di solidarietà patrocinata da Comune, Provincia e altre associazioni culturali della Versilia. Chi vuole versare un contributo a favore delle vittime può farlo al c/c iban IT65Y08726240000000010478 1 presso la Banca della Versilia e della Lunigiana.

Pubblicato da Mario Neri su Repubblica Firenze (1/7/2009)

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